Rilievi topografici e Catasto Terreni

Per il rilievo topografico si usa la stazione totale che combina un cannocchiale, due cerchi goniometrici e un software di calcolo e per procedere con il rilievo topografico è necessario provvedere allo stazionamento o messa in stazione dello strumento, condizione determinante per avere una misurazione corretta e affidabile dei punti.

Solitamente si materializza un punto con un chiodo che si utilizza per agganciare e tenere in posizione ferma il treppiede sul quale è fissata la stazione totale. Quindi si procede con l’accensione dello strumento e si verifica che sia perfettamente livellato tramite il piombo ottico laser che deve centrare il chiodo fissato nel punto materializzato. Se lo strumento è a piombo, si può procedere con l’azzeramento dello strumento e la configurazione dell’angolo zero materializzato con un altro chiodo.

A questo punto si può cominciare ad effettuare il rilievo topografico e a registrare le misurazioni che possono essere restituite dalla stazione totale sia con il sistema delle coordinate polari che con il sistema delle coordinate cartesiane.

Il rilievo topografico con la stazione totale può essere effettuato con raggio laser e con raggio infrarosso.

Il rilievo topografico con raggio laser viene effettuato quando ci sono punti difficili da raggiungere e si procede misurando il tempo che il raggio laser impiega ad andare e tornare dal punto.

Il rilievo topografico con raggio infrarosso richiede l’intervento di un altro operatore, detto canneggiatore, che posiziona un prisma riflettente sul punto da rilevare.

 

Catasto Fabbricati

L’acronimo DOCFA sta per documenti catasto fabbricati, ed è un software con cui i tecnici e professionisti del settore presentano pratiche di catasto all’Agenzia delle Entrate per i Servizi Catastali e agli uffici di competenza del territorio.

Lo strumento è utilizzato per mettere in formula documenti tecnici da inoltrare al catasto.

Inviare all’ufficio territoriale di competenza il modello di accertamento della proprietà immobiliare.

Inoltre tali documenti da inviare al catasto sono necessari per:

  • fare nuovi accatastamenti
  • ricostruire ex novo
  • per fare ampliamenti
  • per fare variazioni catastali
  • per fare denunce di unità afferenti
  • I principali documenti per l’accatastamento restano quindi:
  • Modello D
  • Modello 1 N (I e II parte)
  • Modello 2 N (I e II parte)
  • Elaborato planimetrico e planimetrie
  • Elenco subalterni